Pagine

domenica 14 ottobre 2012

ALLARME MALTEMPO

Maltempo, è allarme per la capitale
«Lunedì romani restate a casa»
L'appello del sindaco Alemanno e della Protezione civile. Sacchi di sabbia lungo i canali. Tiburtina Valley e infernetto sorvegliati speciali


ROMA - «Scenario non ordinario». «Rischio di un evento meteorologico estremo». «Limitare gli spostamenti». Nella capitale è già allerta maltempo in attesa di lunedì. Gli esperti parlano di «perturbazione molto importante» che potrebbe portare anche «eventiconcentrati ed estremi» in alcune zone del centro-sud ha parlato il capo del Dipartimento nazionale Franco Gabrielli. E così, mentre la macchina della prevenzione si è accesa, la capitale sta passando un weekend in ansia per le piogge e i temporali previsti a partire dalla tarda mattinata di lunedì. Per poi proseguire anche martedì. È ancora vivo il ricordo del nubifragio del 20 ottobre di un anno fa, che mise in ginocchio la città.

Le scuole della Capitale rimarranno aperte. Lo ha detto il sindaco Gianni Alemanno, che, a margine della Granfondo Campagnolo Roma, ha spiegato: «Ne abbiamo discusso con il capo della Protezione Ccvile nazionale e abbiamo concordato che non ci fossero gli estremi per la chiusura delle scuole». «Stiamo attendendo di avere un quadro definitivo», ha aggiunto Alemanno, spiegando che «in base a questo saranno modulati gli sforzi per domani». In ogni caso, il sindaco ha tenuto a raccomandare nuovamente «prudenza», invitando tutti i cittadini a «evitare spostamenti non necessari».

Gabrielli ha provato a sdrammatizzare anticipando che «se pioverà non sarà colpa del sindaco», riferimento scherzoso alla durissima polemica con Alemanno durante la nevicata di febbraio. «Un gesto simpatico per evitare di strumentalizzare gli eventi atmosferici», ha ribattuto il sindaco. 

La Protezione civile romana, in coordinamento con quella regionale e nazionale, è in preallerta. Saranno schierati oltre 1200 uomini, la metà vigili urbani che sorveglieranno i fiumi - Tevere e Aniene - e gli altri corsi d'acqua, l'altra metà operatori e volontari di Protezione civile, Ama (municipalizzata dei rifiuti) e Servizio giardini. Nei due giorni che precedono la tormenta è necessario ripulire le caditoie e i tombini - impiegate 10 squadre con mezzi pesanti - ed effettuare altri interventi di prevenzione. Soprattutto in certe zone la scarsa manutenzione ha provocato disastri nel recente passato. E anche stavolta le aree più a rischio sono il litorale, la Tiburtina, Prima Porta e Piana del Sole, secondo i comunicati ufficiali. Ventimila sacchetti di sabbia serviranno per la protezione delle zone di esondazione del Fosso di Pratolungo e lungo gli argini del Canale Palocco all'Infernetto. 

Ma ci sono anche una serie di misure di «autoprotezione» che i cittadini possono adottare, ricorda il direttore della Protezione civile di Roma Tommaso Profeta. Tra questi, limitare gli spostamenti all'indispensabile, mettendo le auto al sicuro in caso di allagamenti, anche per non ostacolare i soccorsi; se si abbandona la casa chiudere acqua, gas e luce; mettersi subito in salvo, senza pensare ai propri beni; porre paratie a protezione dei locali al piano strada e chiudere o bloccare le porte di cantine o seminterrati; non avventurarsi su ponti o in prossimità di corsi d'acqua; aiutare anziani, bambini e disabili. Per il resto, seguire su tutti i mezzi di informazione i messaggi delle autorità. Il conto alla rovescia è iniziato.

Allerta anche a Fiumicino. Anche nel comune di Fiumicino è stato attivato un Coordinamento di Protezione civile. Anche la zona costiera, infatti, dovrebbe essere investita da eventi temporaleschi. La conferma arriva dal sindaco Mario Canapini: «Nessun allarmismo: è solo un livello di allerta e, come già in passato, abbiamo attivato un coordinamento con tutti gli enti coinvolti, dalle associazioni di protezione civile, alla vigilanza urbana che monitoreranno viabilità, scuole, ecc. Allo stesso tempo il Consorzio di bonifica per il controllo dei canali. Per quanto riguarda il Tevere non abbiamo alcun motivo di preoccupazione».

Nessun commento:

Posta un commento