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sabato 22 dicembre 2012

SI POTEVA FARE DI PIU'




Nel giorno in cui il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schauble dichiara che «grazie al Governo di Mario Monti l'Italia ha compiuto progressi enormi nell'ultimo anno» e riconferma il pieno (ed assai ingombrante) appoggio al premier italiano, l'Istat certifica che la fiducia delle famiglie è a picco, ai minimi storici.

Sono le due facce della stessa medaglia appuntata sul bilancio dell'esecutivo dei professori. Il rigore, da un lato, la mancata crescita (più che in numeri, visto che siamo in recessione, in termini di prospettiva) dall'altro. Dal decreto "Salva-Italia" (con la svolta sulle pensioni) al passo d'addio (o di arrivederci, a seconda dell'esito delle elezioni) in questo convulso finale di legislatura, meriti e demeriti, intuizioni positive ed occasioni mancate si fronteggiano. E tutto si può fare meno che darne una lettura di comodo in un senso o nell'altro.

Che la stagione del "rigore" sui conti pubblici abbia portato a risultati eccellenti in breve tempo è un fatto. È accaduto per lo spread, termometro fedele dei mercati: partivamo da quota 574, oggi siamo a 310 e dietro la Spagna. È accaduto per il tasso di considerazione politica dell'Italia in Europa. Eravamo ai livelli della nave "Concordia" semi-inabissata a ridosso dell'isola del Giglio, una delle foto-simbolo del 2012. Ora non lo siamo più, abbiamo ripreso la rotta. E se è vero che l'euro è stato salvato, in generale, dalla nuova Bce a trazione Mario Draghi, è altrettanto un dato che essere riusciti a disinnescare la mina-Italia sotto il tavolo dell'Eurozona ha contribuito in modo decisivo a non far esplodere l'intero sistema.

Il pareggio di bilancio, introdotto in Costituzione e anticipato al 2013, suggella questo cambio di passo dell'Italia.

Il "rigore" trova qui il suo risvolto percepibile "urbi et orbi" nonostante qualche astuzia (nella legge sta scritta la parola "equilibrio"). Sotto questo profilo, l'impresa di Monti e della "strana" maggioranza che lo ha appoggiato fino all'ultimo atto – l'approvazione di una legge di stabilità con più difetti che pregi – è stata notevole. Ne viene fuori agli occhi del mondo il profilo di un Paese non pasticcione e non parolaio, che si allinea disciplinatamente al Fiscal compact europeo.

È il profilo che piace non a caso a Berlino, azionista di riferimento di un'Europa incompiuta, in deficit di democrazia e lenta a riavviare i motori della crescita e che tuttavia non fa sconti. Men che meno all'Italia che pure già si presentava a Bruxelles con un avanzo statale primario (al netto della spesa per interessi) cumulato dal 1993 al 2013 pari a 700 miliardi di euro. Un record assoluto.

Molto rigore, troppo rigore, nessuna crescita? E poteva fare di più il Governo dei professori per rafforzare l'idea del cambio di passo? Cominciamo da questa seconda domanda: la risposta è sì, poteva fare di più. Sui terreni delle liberalizzazioni, della ricerca, delle professioni, della semplificazione normativa, dei servizi pubblici locali, dei costi della politica, del contenimento della spesa pubblica corrente in generale.

Ma dopo il decreto "Salva-Italia" già il secondo appuntamento del 24 gennaio scorso col "Cresci-Italia" fece capire che a fronte delle previste resistenze sulle riforme per aprire i mercati il Governo poteva e volare osare, sì, ma fino ad un certo punto. Dunque abbiamo avuti ritocchi e progetti, ma non quella svolta pragmatica e liberale minimamente paragonabile per intensità a quella del "rigore". Risultato: la legislatura si è chiusa, mestamente, con la proroga per nulla europea delle concessioni balneari e con l'evaporazione dei tagli delle province.

E ancora peggio è andata, come documentato più volte dal Sole 24 Ore, con la riforma del mercato del lavoro, altro caposaldo del programma: si è ridotta la flessibilità in entrata.

Quanto al "troppo" rigore, questo vuol dire in realtà troppe tasse e troppe tasse finiscono per deprimere ulteriormente un'economia già depressa. L'austerity in salsa euro-tedesca è considerata come è noto una sciagura dal premio Nobel Paul Krugman e anche il Fondo Monetario, in assetto revisionista, ne ha messo in evidenza i negativi effetti moltiplicativi peggiori del previsto. Ma basta guardarsi attorno e dare un'occhiata all'economia reale, quella delle persone in carne e ossa che non spendono, non consumano e non trovano lavoro, e quella di un tessuto industriale che rischia la decomposizione, per avere la conferma che il Paese è bloccato sotto una lastra ghiacciata di austerità fondata, in particolare, su una pressione fiscale insostenibile.

Tredici mesi «difficili ma affascinanti», ha detto il premier Mario Monti. Sghiacciare questo Paese senza perdere la credibilità riconquistata è la prossima scommessa. Non sappiamo quanto affascinante, di sicuro ancora più difficile di quella conclusasi ieri.

lunedì 19 novembre 2012

SANREMO 2013


Sanremo 2013, ecco i giovani cantanti in gara



La 63° edizione del Festival di Sanremo si sta delineando sempre più. Dopo le varie presunte partecipazioni, finalmente abbiamo qualche nome certo. Almeno per quanto riguarda i giovani. Infatti l’organizzazione del Festival ha pubblicato l’elenco delle domande di partecipazione alle selezioni per Sanremo Giovani dichiarate valide. Quindi non si tratta di tutti i cantanti che parteciperanno alla categoria giovani, ma tutti quelli le cui domande sono state accettate. Ora avrà luogo un’ulteriore scrematura, delineando così sempre più la lista dei cantanti che prenderanno parte alla gara. Lista che verrà pubblicata definitivamente poco prima di Natale.

Tanti, tantissimi sono i concorrenti provenienti dai vari talent show, soprattutto da X Factor e Amici di Maria De Filippi. Per quanto riguarda X Factor, ecco i nomi dei potenziali ragazzi in gara:   Elisa Rossi con Oltre il vento, I Moderni con Rivoluzionario, Antonella Lo Coco con il brano Via, Antonio Maggio (ex leader degli Aram Quartet) con Mi servirebbe sapere, Ilaria Porceddu con In equilibrio,  Nicole Tuzii con Non è tutto come appare, Silver con Tre gocce, Jessica Mazzoli con Guardo lontano, Lavinia Desideri con Se soltanto, Simone Giglio (ex dei Kymera) con Sono Dio.

Per quanto riguarda gli ex di Amici, invece, i giovani le cui domande sono state accettate dalla commissione di Sanremo 2013, sono: Giulia Ottonello con Ci sono giorni, i Fourone (gruppo formato da: Amato Scarpellino, William Di Lello, Gabriele Manzo e Thomas Grazioso) con Noi no, Amara (ovvero Erika Mineo) con Donna libera, Carlo Alberto Di Micco con Un mondo uguale a noi, Martha Rossi con Oltre il blu, Samantha Discolpa con L’amore è ancora un miracolo, Silvia Olari con Niente di me, Matteo Macchioni con Oltreoceano, Ottavio de Stefano con Quello che sarai,  Stefano Maiuolo con Tempi moderni. 

Ora bisognerà semplicemente aspettare che la lista dei Giovani sia delineata per scoprire così quali dei cantanti sopra citati parteciperà al Festival di Sanremo 2013.

CASINO' ONLINE


Miniguida: Come Iscriversi ad un Casino Online

Siete pronti a provare una partita a giochi come craps online, roulette o blackjack? Allora questo vuol dire che siete anche pronti a scoprire come iscrivervi ad una sala di casino online ed aprire il vostro primo conto di gioco.
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Più specificamente, vi converrà sempre puntare ad un bonus del 100% (se non di più!) del deposito - che poi, tradotto in parole meno "tecniche" significa vedere il proprio deposito raddoppiato al momento di incominciare a giocare.

Qualche volta vi sarà richiesto di immettere un codice particolare quando registrerete un account al fine di ottenere il bonus richiesto. Se questo dovesse essere il caso, trovete il codice segnalato in maniera molto chiara nelle pagine dedicate alle recensioni delle sale di casino.

La maggior parte delle volte, comunque, non avrete bisogno di inserire alcun codice: la promozione sarà infatti attivata automaticamente una volta cliccato sul nome della sala di casinò presente nella classifica dei migliori bonus per casino online.

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Nel caso non possiate installare alcun programma - oppure non vogliate semplicemente avere giochi di casino visibili nel vostro PC - allora la vostra scelta dovrebbe andare verso una delle tante sale di casino che si possono giocare direttamente dal browser.

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Quarto passo: la registrazione
A questo punto dovreste trovarvi nella pagina della registrazione. Inserite il vostro nome, scegliete una password (mi raccomando! Usate combinazioni di lettere minuscole, MAIUSCOLE e numeri!) e completate tutti gli altri campi richiesti.

Una volta terimanto con le informazioni personali, avrete la possibilità di depositare immediatamente del denaro vero sul vostro conto di gioco. Date uno sguardo alla pagina e leggete tutte le opzioni di deposito permesse dalla casino room alla quale vi siete appena iscritti.

Una volta trovato il metodo migliore per voi, inserite le informazioni richieste e date un ultimo sguardo per assicurarvi che sia tutto in ordine prima di far partire il deposito.

Congratulazioni, vi siete appena iscritti ad un casino online - ora potete pensare soltanto a giocare e divertirvi!

IDEA CAPODANNO 2013...





CAPODANNO ALLE TERME


Negli ultimi anni è nata una nuova moda: passare il Capodanno alle terme.
Non c’è niente di più rilassante e romantico dell’aspettare la mezzanotte in vasche stupende, ambientazioni suggestive tra profumi, essenze e suoni.
Beneficiando degli effetti che le acque termali apportano, ci si può godere attimi di benessere per salutare il 2012 in un modo diverso dal solito, per staccarsi un po’ dalla tradizione che comunque in molti stabilimenti viene mantenuta.

La maggior parte dei centri offre una cena a buffet o un cenone per l’ultimo dell’anno con i piatti tipici, direttamente in accappatoio per essere già coccolati dal tepore degli ambienti e in piena libertà, senza essere costretti da giacche o lustrini spesso molto scomodi.

Successivamente si festeggia brindando immersi in queste immense vasche rilassanti o in romantiche piscine idromassaggio. Si sarà subito pronti a iniziare il nuovo anno all’insegna della cura di sé, della forma fisica e della salute, dell’equilibrio tra corpo e mente.
È un modo speciale per accogliere il 2013, adatto a tutti. Le famiglie con i bambini possono cercare quegli stabilimenti in cui ci sono particolari piscine adatte ai più piccoli e dove saranno seguiti da personale esperto in modo che non corrano alcun pericolo mentre i genitori si godono un po’ di tranquillità.


I gruppi di amici potranno affittare intere piscine per festeggiare in compagnia senza il rischio di disturbare gli altri ospiti.
Non vi resta che prenotare subito uno dei particolari pacchetti relax creati apposta per questa notte magica.


venerdì 16 novembre 2012

EFFETTI CANNABIS E COCAINA SUL CERVELLO


Cannabis e cocaina? Ecco gli effetti che hanno sul cervello


Lo studio è stato presentato durante il congresso internazionale "Addiction: new evidence from neuroimaging and brain stimulation", tenutosi a Verona.

La cocaina e la cannabis hanno qualcosa in comune, secondo quanto scoperto grazie ad un recente studio tutto italiano. La prima sostanza è uno stupefacente – che si ricava dalle foglie della Erythroxylum Coca, una pianta originaria del Sud America – che agisce sul sistema nervoso, mentre la seconda contiene sostanze psicoattive stupefacenti, che rendono la pianta da cui deriva illegale in molti paesi del mondo.

Cosa hanno in comune, allora? Entrambe agiscono sulla corteccia prefrontale, cioè un’area del nostro cervello che si occupa dei processi di decisione e di pianificazione. A quanto pare, la scoperta è stata fatta solo da poco tempo e a dichiararlo è stato un team di esperti italiani del Dipartimento per le Politiche Antidroga (DPA).

Lo studio è stato condotto da Giovanni Serpelloni – capo del DPA – il quale ha spiegato come le analisi di risonanza magnetica cerebrale dimostrino che avviene un’attivazione significativa della corteccia cerebrale in quelle persone che non riescono a resistere alla tentazione di assumere della cocaina. Stessa cosa è accaduta anche a chi fa uso di marijuana che, però, ha dimostrato di avere in più anche dei problemi di memorizzazione e di apprendimento, nonché una riduzione nello spessore della corteccia.

La significativa attivazione di questa zona del cervello, invece, non avviene in quei soggetti che non fanno uso di droghe, leggere o pesanti che siano. Durante il terzo congresso internazionale “Addiction: new evidence from neuroimaging and brain stimulation“, tenutosi a Verona, si è discusso della questione:

“L’uso di droga influisce direttamente sulla corteccia prefrontale, allontanando la capacità decisionale dell’individuo“.

Ha commentato Serpelloni. Ma quali vantaggi porterebbe tale scoperta? Secondo gli studiosi, si aprirebbero nuove possibilità circa la prevenzione dell’uso di droghe, in quanto la comprensione dei meccanismi che si attivano nel nostro cervello – prima, durante e dopo l’assunzione – potrebbe facilitare il percorso verso nuove scoperte volte a combatterne la dipendenza.

SESSO ORALE; FELLATIO E CUNNILINGUS: I RISCHI

I rapporti orali non regalano solo gioie. Queste pratiche sessuali, gettonatissime tra i giovani, sono piene di insidie.



Purtroppo il sesso non è solo piacere esente da rischi (malattie e gravidanze) come ingenuamente sono portati a pensare la maggior parte dei giovani. Proprio tra quest’ultimi, infatti,  solitamente la fellatio viene consumata prima di iniziare ad avere rapporti completi e viene inserita nei cosiddetti “preliminari”.

Sesso orale – I rischi di fellatio e cunnilingus

Purtroppo attraverso il sesso orale è possibile contrarre numerose forme virali, visto che i virus possono essere diffusi tramite saliva, sperma, secrezioni vaginali e uretrali. In più, se nella bocca vi sono ferite aperte, è possibile contrarre l’epatite B, C e il virus dell’Hiv.
Ovviamente per la trasmissione dei suddetti virus è sempre indispensabile la contaminazione del sangue. Ad eccezione dell’epatite B, per la quale è sufficiente che della saliva infetta venga a contatto con sangue sano per la trasmissione del virus.
Ad ogni modo, queste malattie possono essere curate, l’importante è che vengano diagnosticate per tempo in modo da evitare conseguenze di grave entità. Come se non bastasse, si tratta di malattie che con il tempo tendono a cronicizzarsi, pertanto, chi se ne ammala è tenuto a conviverci vita natural durante.

Sesso orale – Altre infezioni

Unitamente alla trasmissione di Hiv e epatiti, il sesso orale può portare a contrarre anche altre infezioni, come:

- Herpes Simplex

Questa infezione è causata da due virus similari: l’herpes genitale (tipo 2) e l’herpes labiale (tipo 1). Il primo si trasmette mediante rapporti non protetti, a causa del contatto con mucose infette, mentre il secondo mediante fellatio / cunnilingus o semplici baci nelle zone genitali.
Una volta contratto, il virus rimane nel corpo per sempre e dopo una prima manifestazione acuta può far la sua comparsa ciclicamente.

- Papilloma virus (Hpv)

Questo virus è di facile trasmissione mediante il contatto tra parti infette, pertanto può essere contratto anche tramite sesso orale. Il papilloma virus può andare ad infettare le mucose dei genitali o del cavo orale, femminili o maschili. Ambo i sessi possono contrarlo anche in assenza di lesioni.

Come avviene la trasmissione del virus?
Se l’uomo ha l’Hpv in bocca (anche senza condilomi) può trasmetterlo ai genitali della donna mediante cunnilingus. Se invece l’uomo presenta il virus a livello genitale, attraverso la fellatio può infettare la bocca di lei. In quest’ultima ipotesi le conseguenze possibili possono essere: un’infezione priva di sintomi, guaribile in via spontanea o lo sviluppo di condilomi, in grado di evolversi a livello orofaringeo. La medesima cosa succede nel caso in cui lei sia infetta e riceva sesso orale o intrattenga rapporti sessuali completi.

- Citomegalovirus

Questo virus viene trasmesso tramite contatto tra saliva e mucosa o solo mediante il contatto delle mucose. Il citomegalovirus può essere contratto con baci sulla bocca, rapporti orale, rapporti sessuali completi e se ci si tocca con le mani sporche di saliva o urina.
In genere questa infezione resta latente all’interno dell’organismo per sempre e non presenta sintomi. In rarissimi casi, può causare mal di gola e febbre.

Sesso orale – Come prevenire le malattie

L’unico modo per mettersi al riparo da malattie è il sesso protetto. Per tale ragione, fellatio, cunnilingus, rapporti anali e rapporti sessuali classici andrebbero sempre protetti, specialmente se eseguiti con partner occasionali. Persino fidanzati di lungo corso e moglie e marito farebbero bene a fare sesso protetto, specialmente se ad uno dei due è stata diagnosticata una qualsiasi infezione. Per ciò che concerne l’epatite B, sarebbe preferibile il vaccino. Utile anche eseguire dei controlli periodici alla bocca e ai genitali.

domenica 11 novembre 2012

AL RITMO DI PSY NELLA CAPITALE!!!!


Flash Mob Gangnam Style a Roma. Partecipano in 30mila (VIDEO)
Al ritmo del celebre tormentone di PSY, nella Capitale ha avuto luogo quello che per gli organizzatori è stato l'evento di questo tipo più affollato al mondo.



Ieri pomeriggio, intorno alle 16:45, una folla oceanica ha dato il vita ad un flash mob GanGnam Style in piazza del Popolo a Roma. Sono stati ben 30mila i giovanissimi che, appena è partito quello che è diventato un vero e proprio tormentone musicale, hanno iniziato a ballare e saltare coinvolgendo con vitalità ed energia tutte le persone presenti in piazza. Il flash mob è stato organizzato con un passaparola su Facebook e si è svolto, con enorme successo, in molte città italiane e del mondo al ritmo della celebre canzone di PSY.

Sebbene le forze dell’ordine siano state colte alla sprovvista, il grande evento, che gli organizzatori hanno definito come il flash mob più affollato del mondo, si è svolto senza grossi intoppi. Uomini in divisa, infatti, non se ne sono visti; solo alla fine del mob alcuni vigili hanno fatto in modo da far defluire nel miglior modo possibile le migliaia di persone attraverso le vie attorno alla piazza.

Quello di Roma, dunque, è stato un evento affollatissimo. Ancor più di quelli di Milano e Parigi che pure avevano coinvolto migliaia di persone al ritmo del GanGnam Style, il cui video ufficiale su YouTube è diventato ormai il secondo più visto della storia, avendo appena superato  superato “On the Floor” di Jennifer Lopez e restando, per ora, solo alle spalle di Justin Bieber che, con la sua Baby, vanta circa 795 milioni di visualizzazioni.

Un motivo, quello del sudcoreano, così planetario da aver coinvolto anche il neo-rieletto Barack Obama il quale ha dichiarato che, sebbene per ovvi motivi non possa ballarla in pubblico, sarebbe felice di fare un balletto privato per sua moglie Michelle al ritmo di GanGnam Style. Un vero e proprio fenomeno di massa, dunque, che sta coinvolgendo sociologi e politologi internazionali che, in questa canzone apparentemente senza senso, riescono a cogliere una sorta di ponte culturale tra Occidente ed Oriente.

giovedì 8 novembre 2012

IL TE' NERO COMBATTE IL DIABETE

Diabete? La “soluzione” è il tè
Nei Paesi dove si beve più tè nero il tasso d'incidenza del diabete è più basso che in altri




Un nuovo studio mette in evidenza come nei Paesi dove si consuma più tè il tasso di diabete tra la popolazione sia più basso che negli altri Paesi
Proprio in questi giorni è stato presentato al senato l’Italian Barometer Report 2012, redatto dall’Italian Barometer Diabetes Observatory dell’Università di Tor Vergata di Roma, in cui si è scattata la fotografia dell’italiano diabetico tipo.
“Sedentario, sovrappeso e con licenza media”, questo, si legge nel rapporto, è l’identikit del soggetto diabetico tipo in Italia. Ma, identikit a parte, quello che appare drammatico è che nel nostro Paese i diabetici accertati sono 2 milioni e 970mila, il 4,9% della popolazione – una percentuale già alta e destinata ad aumentare nei prossimi anni.

Alla vigilia della "Giornata Mondiale del Diabete", che si terrà il 14 novembre 2012, esce sulle pagine del prestigioso BMJ Open (il British Medical Journal) un nuovo studio condotto dai ricercatori svizzeri del Data Mining International di Ginevra, in cui emerge come il tasso d’incidenza del diabete di tipo 2 sia significativamente inferiore nei Paesi dove si beve più tè nero (quello classico).
Lo studio ha analizzato il consumo di tè in 50 Paesi al mondo, stilando un modello matematico per  stimare se e come l’assunzione di tè nero avesse un impatto sulla salute e le malattie. Quello che è apparso chiaro era la correlazione con il diabete – correlazione per altro unica.

I Paesi al mondo dove si beve più tè nero sono risultati l’Irlanda, il Regno Unito e la Turchia. Quelli in cui se ne beve meno sono la Corea del Sud, il Brasile e la Cina.
Sebbene i risultati dell’analisi non dimostrino un rapporto causa/effetto tra l’assunzione di tè nero e il diabete di tipo 2, secondo il dottor Ariel Béresniak e colleghi, lo studio mostra una relazione coerente tra il bere tè nero e il rischio di diabete di tipo 2.
«Di certo non si può affermare ciò sulla base di questo studio da solo, ma i risultati sono coerenti con studi precedenti che ne hanno suggerito un collegamento», commenta Béresniak.
Ciò che pertanto si evince è che il tè nero può proteggere contro il diabete. Tuttavia, come accennato, sono necessari ulteriori ricerche per confermare quanto suggerito, scrivono gli autori.

domenica 4 novembre 2012

SPOSA LA DONNA IN PUNTO DI MORTE


Ian Jamieson, l’uomo che sposa la donna in punto di morte
A Jean è stato diagnosticato il cancro nel 2011. Sta sopravvivendo contro le aspettative dei medici che avevano previsto la sua morte per il maggio scorso.


Una donna malata terminale, in lotta contro un tumore al cervello da ormai 18 mesi, ha sposato l’amore della sua vita, all’età di 64 anni. A Jean Jamieson, di Spennymoor, nella contea di Durham, è stato diagnosticato il tumore nel 2011 per il quale le fu dato solo un anno di vita. Secondo le aspettative dei medici, Jean sarebbe dovuta morire lo scorso mese di maggio. Tuttavia, la donna è ancora in vita e ha potuto sposare Ian, anche lui 64enne, il mese scorso.

Le famiglie ed il personale medico si sono riuniti presso l’Ospedale universitario James Cook, a Middlesbrough, per la cerimonia civile dal sapore decisamente emotivo e suggestivo. Il signor Jamieson, un ex ispettore di polizia di Durham, ha detto: “Eravamo stati insieme per sette anni e avevamo parlato di sposarci. Poi a Jean è stato diagnosticato il cancro. Sono andato a trovarla lunedì, 15 ottobre e lei mi ha proposto di sposarla, scrivendo timidamente la sua richiesta su un biglietto.”

L’uomo ha poi raccontato di non aver avuto alcuna esitazione nel dirle di sì, poiché era già nelle sue intenzioni chiedere alla sua amata di sposarlo. Il tutto è stato organizzato in pochissimi giorni, nei quali sono stati ottenuti anche tutti i necessari permessi. Ha poi aggiunto: “Se non mi avesse chiesto di sposarla, allora gliel’avrei chiesto io. Il personale ospedaliero è stato eccezionale e hanno decorato il reparto per noi. Anche se è stata una vera e propria corsa, ne è valsa davvero la pena.”

Ian Jamieson, di Green Meadow, ha incontrato Jean negli anni 1970, quando lei era sposata con Gordon Young ed anch’egli era sposato. Le rispettive famiglie divennero amiche e quando il signor Jamieson divorziò e il signor Young morì si allontanarono, ma un incontro casuale li ha fatti ritrovare. Ian, infatti, incontrò uno dei parenti di Jean presso un evento al Rotary Club di Spennymoor nel 2006 e ha deciso di contattarla.

Con il tempo hanno scoperto di amarsi e deciso di andare a vivere insieme, ma poi alla donna è stato diagnosticato un cancro. Jean, che ora è in cura presso il Sedgefield Community Hospital, nella contea di Durham, spera di riuscire a sopravvivere almeno il tempo necessario per vedere il nuovo membro della sua famiglia, ovvero la sua nipotina, figlia del figlio Richard e della sua ragazza Michaela, che hanno in programma di chiamare Evie, quando nascerà nel prossimo mese di dicembre.

ALLERTA MALTEMPO


Da domani temporali al Centro-Nord. Allerta della Protezione Civile
Tempo instabile anche in Toscana e nel Lazio, con le piogge che riusciranno a lambire anche la Campania. Situazione migliore al Sud.


Dopo una breve tregua sembra che stia per giungere sulla penisola italiana un sistema frontale di origine atlantica che porterà una nuova fase di maltempo. Molte saranno le nubi e le piogge  al Nord, localmente forti in giornata e soprattutto verso sera sul Levante Ligure, alta Lombardia, Prealpi centro-orientali, centro-nord Veneto, Friuli. Prevista anche neve ad alta quota sulle Alpi, inizialmente oltre i 2000 m poi anche oltre i 2200/2400 m, facendo correre il rischio di ingrossamento dei fiumi e corsi d’acqua nelle aree alpine e prealpine non solo per le piogge abbondanti, ma anche per la fusione della neve al di sotto dei 2000 metri.

Tempo molto instabile anche al Centro con rovesci e temporali  forti sui settori tirrenici, soprattutto nelle zone settentrionali della Toscana e poi nel Lazio. Deboli fenomeni sulle regioni adriatiche. Piogge fino in Campania, più forti  sul Casertano, mentre sul resto del Sud la situazione sembra decisamente migliore. Sulla base delle previsioni disponibili e di concerto con tutte le regioni coinvolte, cui spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche.

L’avviso prevede, come anticipato, dalle prime ore della giornata di domani e per le successive 24-36 ore, precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Liguria e Toscana, in estensione verso il Friuli Venezia Giulia, Lazio ed Umbria. Sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it) sono consultabili alcune delle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. A coloro che si trovassero nelle aree interessate dall’allerta meteorologica si raccomanda, inoltre, di informarsi sull’evoluzione del maltempo, sulle misure da adottare e sulle procedure da seguire che sono indicate dalle strutture territoriali di protezione civile. Il Dipartimento della Protezione Civile seguirà in ogni caso l’evoluzione delle situazioni locali in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di protezione civile.

venerdì 2 novembre 2012

ASSUNZIONI POSTE ITALIANE


Assunzioni Poste Italiane inverno 2012-2013
Il Gruppo ricerca postini e porta lettere e offre contratti a tempo determinato con possibilità di proroga per i profili più interessanti.



Al via la selezione di personale per il Gruppo Poste Italiane per il periodo autunno inverno 2012-2013. Nonostante la chiusura di alcuni sportelli e il regime di mantenimento dei costi che spinge l’azienda a preferire contratti di lavoro flessibile e a termine, si prevedono circa 1500 assunzioni che verranno effettuate per novembre e dicembre 2012 e gennaio 2013.

L’OFFERTA

Si ricercano candidati per due distinte figure professionali: postini/porta lettere e addetti allo smistamento postale nei centri meccanizzati.
La tipologia di contratto proposta è a tempo determinato (CTD), di durata bimestrale o trimestrale, 36 ore settimanali  circa con uno stipendio di 1.190 Euro al mese e l’attribuzione di tredicesima, quattordicesima, TFR e buoni pasto.

LE SELEZIONI

Poiché in seguito alla privatizzazione Poste Italiane è diventata una società per azioni di proprietà statale, il cui capitale è amministrato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, per le assunzioni di personale non vengono più indetti concorsi pubblici. Per partecipare alle selezioni basta inviare il proprio Curriculum Vita, che verrà analizzato dai Responsabili delle Risorse Umane, i quali provvederanno a contattare telefonicamente i candidati idonei per fissare la data del colloquio e del test di guida con il motorino.

I REQUISITI

Il candidato ideale possiede:

età inferiore ai 35 anni;
diploma con voto superiore ai 70/100 o ai 42/60;
abilità di guida di Liberty Piaggio 125 a pieno carico;
disponibilità a lavorare da lunedì a sabato, dalle ore 8.00 alle 14.00.
E’ necessario inoltre che non abbia mai lavorato prima presso il Gruppo Poste Italiane.

COME CANDIDARSI

Effettuare la registrazione presso il sito ufficiale di Poste Italiane e inviare online il proprio Curriculum Vitae nella sezione Lavora con Noi.

Per presentare all’azienda la propria autocandidatura per assunzioni a tempo indeterminato è necessario invece spedire il CV, preferibilmente mediante raccomandata,  all’indirizzo: Poste Italiane, Human Resources and Organization, Viale Europa 175, 00144 Roma.

Va precisato tuttavia che la principale modalità di assunzione della società è rappresentata dall’e-recruiting, pertanto è consigliabile inviare comunque il proprio CV online.

martedì 30 ottobre 2012

URAGANO SANDY


SANDY SI ABBATTE SU NEW YORK. 13 MORTI, CITTA' AL BUIO



New York, 30-10-2012
Sandy, si e' abbattuta sulla costa orientale degli Stati Uniti provocando almeno 13 morti, allagamenti-record e devastazioni, e lasciando al buio sei milioni e mezzo di persone in 13 Stati, di cui 250mila solo a Manhattan. Le vittime si sono registrate dal West Virginia fino alla North Carolina e al Connecticut. 

 Scenario spettrale a New York, dove al Battery Park l'acqua ha superato i quattro metri di altezza, battendo il record di un metro raggiunto dall'acqua a Mahattan durante il terribile uragano Donna nel 1960. Ora l'acqua sta lentamente regredendo, ma la citta' e' paralizzata, con sette gallerie della metropolitana e sei depositi degli autobus completamente allagati, in quello che e' stato definito "il peggior disastro in 108 anni di vita della metropolitana newyorchese". 

 "Frankenstorm", come e' stato ribattezzato, ha prodotto il peggior blackout per New York dal 2003, quando l'intera citta' rimase al buio. La tempesta ha toccato terra ad Atlantic City intorno alle 20 ora locale con venti di 130 chilometri orari e onde di quattro metri. Poco prima Sandy era stata declassata da urgano a ciclone post-tropicale dal National Hurricane Center ma ha mantenuto intatta la sua potenza devastatrice che gli aveva gia' permesso di fare 67 morti nei Caraibi. Per piu' di un milione di persone e' stato dato l'ordine di evacuazione. Nella notte l'istituto geologico ha lanciato l'allarme frane in Maryland, Delaware, Virginia e Pennsylvania. 

Due persone sono state uccise in New Jersey per un albero abbattutosi sullo loro auto mentre una donna si e' schiantata contro un camion in West Virginia per il fondo stradale scivoloso a causa della neve. Una trentenne di New York ha perso la vita in seguito alla caduta di un albero sulla sua abitazione nel polare quartiere di Queens dove un'altra donna e' morta folgorata da una scarica elettrica. 
 Ad Atlantic City, completamente allagata, una persona e' morta d'infarto mentre veniva evacuata. Altre vittime ci sono state in Maryland mentre e' stata ritrovata morta una donna dell'equipaggio dispersa nel naufragio della nave-replica del Bounty affondata al largo del North Carolina e non ci sono ormai piu' speranze di salvare il comandante. Una vittima anche in Canada, dove si sono registrati venti molto sostenuti nel sud dell'Ontario e in Quebec: una donna e' morta a Toronto dopo essere stata colpita da un cartellone sradicato dai venti che soffiavano a 65 chilometri orari. 

 L'acqua e' entrata anche a Wall Street dove ha raggiunto il livello di 3 metri. L'ordine di evacuazione ha riguardato oltre 400.000 persone a New York dove sono stati chiusi tutti gli aeroporti, compreso il megascalo JFK. L'ospedale della New York University, nell'area di lower Manhattan, ha avviato le procedure di evacuazione perche' e' saltato il generatore di corrente mentre 19 operai della Con Edison sono rimasti bloccati per tre ore in una centrale elettrica in seguito ad un'esplosione e sono stati tratti in salvo con i gommoni. 

domenica 28 ottobre 2012

LORENZO CAMPIONE DEL MONDO


Lorenzo è campione del mondo
In Australia fa festa anche Stoner

Pedrosa cade al primo giro e “regala” il titolo al connazionale. Per Jorge 
è il quarto sigillo mondiale. Vince 
il padrone di casa, Rossi chiude 7°



Finiscono prima di cominciare le speranze di Dani Pedrosa di riagguantare l’eterno rivale e connazionale, Jorge Lorenzo, nella corsa verso il titolo della MotoGp. Lo spagnolo della Honda cade dopo le prime curve del Gran Premio d’Australia e lascia, praticamente subito, nelle mani del maiorchino il Campionato Mondiale 2012. Sempre sotto tono Valentino Rossi, solo settimo al traguardo, mentre festeggia nel migliore dei modi la sua ultima apparizione nella gara di casa, Casey Stoner (a Valencia chiuderà la sua veloce carriera) che, come previsto, domina dal semaforo verde fino alla bandiera a scacchi. 

Sei splendide vittorie, due con la Honda, quattro con la Ducati. Ma Stoner si gode quest’ultima impresa come se fosse un titolo mondiale. Quest’anno, quello dell’annunciato ritiro, il sapore dello champagne sul gradino più alto del podio ha tutto un altro sapore. «È stato un week end fantastico - ha detto l’australiano al parco chiuso - è andato tutto bene e sono soddisfatto come non mai di quanto ho fatto, per me era importante vincere e fare bene davanti al mio pubblico, sono entusiasta». Non è comune vedere Stoner soddisfatto, lo sanno bene i ragazzi del suo team, che lo seguono dai tempi della Ducati. Dopo aver ottenuto il miglior tempo nelle libere e nel turno ufficiale, l’australiano ha fatto un debriefing molto duro sulla Honda, tant’è che lo stesso vice presidente della HRC, Shouei Nakamoto, ha scherzato dicendo «ovviamente Casey sta dicendo che la moto non va». Ma la RC213V in mano a Stoner è capace di fare cose mai viste e a Phillip Island disegna sempre nuove linee. Ora bisognerà vedere se quella di Valencia tra due settimane sarà l’ultima delle gare di Stoner. «Non penso alla gara di Valencia come l’ultima gara. Penso che sarà l’ultima gara di questa fase. Chissà, magari posso anche ripensarci e tornare a correre, non lo so vedremo. Ho preso le mie decisioni ragionando bene con la mia famiglia, ma se ritroverò le emozioni potrei anche ripensarci». 

Ma il giorno fantastico di Stoner, quello dell’emozione, coincide con il quarto sigillo di Jorge Lorenzo, che con il secondo posto ottenuto oggi è matematicamente campione del mondo della MotoGP. Lorenzo, dopo quello vinto nel 2010, è al secondo mondiale della classe regina, lontano dai numeri di Rossi, certo, ma in questa stagione Lorenzo ha dimostrato di essere un pilota completo. Jorge ha aggressività quando serve, ma sa anche contare e lo ha dimostrato ragionando nelle occasioni importanti, dove si è accontentato pur di avere la classifica piena di numeri buoni. «Adesso sono felicissimo - ha detto Lorenzo - ma questa seconda parte di campionato non è stata facile. A Misano abbiamo avuto fortuna con la caduta di Pedrosa, ma io ho avuto sfortuna in Olanda. Mentalmente per me è stato difficile dovermi accontentare, ma questo è servito per avere costanza. Adesso arriveremo a Valencia e sarò un po’ più rilassato e magari potrò fare più spettacolo. Tra i due mondiali che ho vinto in Motogp, il migliore per me è stato questo, proprio per la maturità nei risultati, sono orgoglioso per quello che sono riuscito a fare. L’anno prossimo, sono contento che Valentino torni in Yamaha. Avremo un team più competitivo e questo è bene per la nostra marca e poi lui potrà tornare a lottare per il campionato».  

Non è andata bene, invece per Dani Pedrosa. Dopo solo un giro e mezzo la caduta che ha regalato il titolo a Lorenzo. Il pilota della Honda, però, ha fatto una seconda parte di stagione rilevante, quasi senza sbavature. «La mia stagione - ha detto Pedrosa - è stata molto positiva, soprattutto nell’ultima parte delle gare. Non ho avuto incidenti come negli anni scorsi e sono arrivato a giocarmi il mondiale alla fine. È stata una bella annata non ho da rimproverarmi nulla». Alla sua penultima gara in sella alla Ducati, invece, Rossi continua a soffrire, accusando un ritardo di oltre 37s nei confronti di Stoner. «Potevamo fare meglio - ha detto Rossi - nel senso che forse potevamo avere un po’ meno distacco, ma non potevamo fare meglio del settimo posto, anche perchè Bradl e Bautista davanti a me hanno fatto dei tempi che non siamo mai riusciti a fare nemmeno in prova». 

Moto2, Marquez campione  
In Moto2, un altro titolo iridato, quello di Marc Marquez è arrivato in anticipo e con un piazzamento. L’anno prossimo, il pilota catalano arriverà in MotoGp a prendere il posto di Stoner e dalla sua parte ha già l’ammirazione del capo della Honda Nakamoto, tra i primi ad abbracciarlo alla fine della gara. Per tutte le categorie, la gara di Valencia sarà più una festa di fine anno che uno scontro con il coltello nei denti. Mentre molti dei piloti penseranno già ai primi test del 2013, quelli che si faranno per tutte le classi da lunedì 12 a mercoledì 14 novembre. 

sabato 27 ottobre 2012

Dato per morto compare al suo funerale


Dato per morto, compare al suo funerale davanti ai suoi parenti

Il cadavere di Gilberto Araújo, 41 anni, era stato erroneamente identificato da suo fratello nella camera mortuaria di San Paolo, in Brasile.



Amici e parenti si erano riuniti per celebrare il suo funerale e dargli l’ultimo saluto. Il caso ha voluto che il presento defunto si presentasse, però, proprio durante il suo funerale tra lo sgomento e la paura generale. L’episodio è avvenuto in Brasile, nella zona rurale di Alagoinhas, a 107 km da Salvador de Bahia. Gilberto Araújo, 41 anni, era scomparso da casa da diverso tempo ed era stato identificato da suo fratello José Araújo Marcos nella camera mortuaria di San Paolo, credendolo vittima di un omicidio. José Araújo sentita la notizia del ritrovamento del cadavere di un uomo che per guadagnarsi da vivere lavava auto, si è precipitato all’obitorio per vedere se si trattasse proprio di suo fratello, finendo per riconoscerne (erroneamente) il corpo.


Il corpo velato è stato poi trasferito a casa della madre nella città di Alagoinhas, a circa 60 miglia da Salvador, dove la famiglia ha poi provveduto ad organizzare il suo funerale. “Un amico mi ha detto che c’era una bara e che io ero al suo interno,” ha detto. ”Così, mi son detto, ma io sono vivo”, ha aggiunto l’uomo, intervistato dai media locali. Araújo ha detto che quando ha chiamato un amico che frequentava la sua famiglia per dirgli che era vivo, questi ha pensato che si trattasse di uno scherzo di cattivo gusto. A quel punto il non-defunto ha deciso di tornare a casa.


Quando entrò in casa, il caos. “Per tutti è stato davvero uno shock. Le ragazze sono svenute, c’erano persone che correvano. La strada piena di biciclette, auto, di tutto”. La madre Maria Menezes ha detto: “Ho provato un grandissimo spavento, ma ora sono felice che mio figlio non sia morto ma sia qui con con la sua famiglia.” Il morto, reale, è stato identificato come Genivaldo Santos Gama. Gli investigatori sono ora alla ricerca di ulteriori informazioni.



venerdì 26 ottobre 2012

VIOLENZE SUBITE DAGLI ALUNNI IN UN ASILO TEDESCO


Bimbi costretti a mangiare il loro vomito, shock in un asilo tedesco
Le violenze subite dagli alunni dall'asilo St. Elisabeth di Herne, in Vestfalia, sono state scoperte per i comportamenti anomali che avevano in famiglia.



In quello che è un asilo privato cattolico della Germania, lo shock è davvero enorme. Bambini  maltrattati, torturati a detta dei genitori, da una loro insegnante. Come raccontato dal quotidiano tedesco Bild, le violenze a danno dei piccoli sono state scoperte per mezzo dello strano comportamento che i piccoli alunni mostravano a casa e in famiglia: incontinenza, inappetenza, attacchi di panico e crisi di pianto. Dalle testimonianze raccolte dai bambini sembra che la maestra, una donna di 30 anni dipendente dell’asilo St. Elisabeth di Herne, in Nordreno-Vestfalia, li avrebbe spesso costretti a mangiare contro la proprio volontà.

Quando i piccoli mangiavano, e poi rimettevano per il disgusto, erano spesso costretti a mangiare anche il proprio vomito. I piccoli, quando venivano puniti, per ore erano costretti a stare fermi in un angolo e spesso, quando se la facevano addosso non potendo recarsi al bagno, erano costretti a cambiarsi davanti a tutti i piccoli compagni di classe. Randa Houbban, madre di Joel, ha raccontato a Bild che il figlio: “Se la faceva sotto due o tre volte al giorno, vomitava e non mangiava più l’hanno dovuto mettere sotto flebo”.

La Procura locale ha aperto un’inchiesta e, come riferito da un portavoce della Polizia, le accuse alla maestra riguardano il presunto uso di violenza psichica e domestica sui bambini. Padre Christian Groene è rimasto scioccato per le accuse rivolte alla maestra, che sembra soffrisse di crisi d’ansia. Sia la 30enne che lo staff della direzione dell’asilo sono stati licenziati in tronco. Secondo padre Groene, bisogna ora che la situazione sia affrontata con la dovuta calma in modo che le piccole vittime possano essere curate nel migliore dei modi possibili, mentre la maestra dovrà difendersi dalle pesanti accuse che le sono state rivolte e dovrà, inoltre, ricevere un adeguato trattamento psichiatrico per realizzare le nefandezze che ha commesso nei confronti di innocenti bambini.

giovedì 25 ottobre 2012

LABBRA SCREPOLATE? ECCO I RIMEDI


Labbra screpolate: i migliori rimedi naturali
Prevenire e contrastare le irritazioni alle labbra beneficiando delle proprietà emollienti di "Madre Natura"



Sole, vento e freddo alla lunga tendono a seccare e screpolare le labbra. Le labbra screpolate, oltre ad essere un fastidioso inestetismo, alla lunga possono tradursi in una vera e propria problematica, visto che a lungo andare la secchezza delle labbra può generare sanguinamento, irritazione e ipersensibilità.

Labbra screpolate – Come prevenire il problema

Per evitare di incorrere in questa problematica, sarebbe preferibile usare un emolliente per labbra, applicandolo ogni ora. In questo caso bisognerà evitare di inumidire le labbra con la propria saliva. Nel caso in cui, invece, si desideri curare delle labbra già screpolate, niente di meglio dei seguenti rimedi naturali.

Labbra screpolate – Rimedi naturali

1) Olio essenziale d’incenso

Quest’olio essenziale veniva utilizzato nell’antico Egitto per la preparazione di cosmetici e maschere per la pelle. Oltre ad essere un perfetto antirughe, l’olio essenziale d’incenso è anche un formidabile emolliente.

Come utilizzarlo sulle labbra screpolate? Per ottenere dei buoni risultati, bisogna massaggiare le labbra con qualche goccia di olio essenziale di incenso dopo aver provveduto a diluirlo in un cucchiaino di olio di germe di grano.

2) Miele

Il miele è fenomenale contro le screpolature. Questo prezioso alimento va infatti a nutrire le labbra secche in profondità, favorendo la cicatrizzazione. Per poter godere dei benefici emollienti del miele, sarà sufficiente stenderne un piccolo strato sulle labbra per poi massaggiarle con delicatezza.

Per beneficiare di risultati eccellenti, potrebbe essere utile tenere il tutto in posa per almeno mezz’ora.

3) Tea Tree

Il Tea Tree è uno straordinario olio essenziale, particolarmente indicato per le irritazioni cutanee. Per godere degli effetti benefici del tea tree oil, è sufficiente versarne qualche goccia sulle labbra e massaggiare con cura.

4) Burro da cucina

Curare le labbra screpolate con del semplice burro da cucina? Si, è possibile. Per farlo sarà sufficiente prelevare una noce di burro e applicarle con cura sulle labbra. Bisognerà poi lasciare in posa per almeno una decina di minuti. Fatto ciò, non resterà che esfoliare le pellicine con uno spazzolino dalle setole morbide.

martedì 23 ottobre 2012

BLITZ A PALERMO, 41 ARRESTI


Mafia: maxi-blitz a Palermo, 41 arresti
Pizzo anche sulla fiction di Scamarcio



Palermo, 23 ott. - La mafia imponeva il 'pizzo' anche su uno sceneggiato televisivo girato a Palermo. E' emerso dalle indagini della polizia che hanno portato la scorsa notte all'arresto di 41 persone, accusate di essere capi e affiliati del mandamento della Noce.
Gli investigatori hanno monitorato le richieste estorsive pervenute a una casa cinematografica impegnata nella produzione di una fiction per la tv. I boss strozzavano anche molti imprenditori e commercianti, costretti a pagare le estorsioni agli esattori del clan. Non tutte le vittime hanno collaborato alle indagini. Maggiori dettagli verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa il procuratore della Repubblica, Francesco Messineo, e il questore, Nicola Zito, terranno alle 10 negli uffici della Squadra Mobile. La fiction presa di mira dai boss e' "Il segreto dell'acqua", con Riccardo Scamarcio tra i protagonisti, girata a Palermo due anni fa e trasmessa dalla Rai. Il 'mandamento' della Noce aveva tentato di imporre alla casa produttrice "Magnolia" l'arruolamento di comparse e alcune ditte per le forniture necessarie al set. Ma la societa' non si era piegata alla richiesta e aveva denunciato tutto alla polizia.
L'indagine, condotta intercettazioni telefoniche e ambientali e pedinamenti, ha consentito di ricostruire i vertici e l'intero organigramma delle tre 'famiglie' incardinate nel mandamento della Noce: quella omonima e quelle di Altarello e di Cruillas-Malaspina. Identificati anche gli esattori del 'pizzo' che i clan imponevano a numerosi imprenditori e commercianti dei quartieri controllati. Alcune delle vittime hanno denunciato le estorsioni subite e hanno collaborato con gli investigatori. Le indagini hanno registrato una violenta reazione dei vertici "ufficiali" del mandamento al tentativo di ribaltare le gerarchie mafiose attuato da altri esponenti della cosca. Una serie di attentati incendiari ha fatto rientrare nei ranghi gli aspiranti leader.
E' inoltre emerso che i capimafia della Noce intrattenevano una fitta rete di relazioni con quelli di altre 'famiglie' mafiose della citta'. La polizia e' riuscita a monitorare alcuni incontri tra i boss per definire questioni criminali di comune interesse. Le casse del mandamento potevano contare, oltre che sul racket, anche sui guadagni di numerose agenzie di scommesse sportive dislocate in vari punti di Palermo e di fatto riconducibili a Cosa Nostra. Le agenzie, che sono state individuate anche grazie all'aliquota di personale della Polizia dei giochi e delle scommesse, sono state sequestrate.

lunedì 22 ottobre 2012

NICK VUJICIC L' UOMO NATO SENZA GAMBE E BRACCIA


Nato senza gambe e braccia, oggi si sposa: la storia del trascinatore Nick Vujicic
La vita di Nick Vujicic, nato senza arti a causa di una rara malattia chiamata tetramelia, che tra tanti trascorsi è culminata poco tempo fa con il matrimonio.



Non ha mai avuto le braccia, né ha mai avuto le gambe. Ma quello di cui è estremamente dotato – e capace di trasmettere – è la voglia di vivere. Si chiama Nick Vujicic l’uomo che della sua vita ha fatto un esempio per chiunque.

Di origini serbe, nacque a Melbourne 30 anni fa. Fu da subito privato di tutti i suoi quattro arti a causa della tetramelia, una malattia genetica le cui varianti – che possono colpire anche solo una coppia d’arti – hanno un’incidenza di 1,5 persone affette su 100.000. L’unica eccezione è data da due piccoli piedi, uno solo dei quali è dotato di due dita. Nick ebbe, com’è prevedibile, un’infanzia travagliata a causa degli atti di bullismo da parte dei compagni di scuola. Pregava spesso, supplicando Dio di fargli crescere gli arti ma, perdendo le speranze, cadde in depressione ed iniziò a pensare al suicidio già all’età di otto anni. Un giorno, Nick lesse un articolo di giornale che descriveva un uomo, affetto da handicap, che affrontava le sue disabilità nonostante le mille difficoltà: la lettura rappresentò una svolta nella sua vita, comprendendo di non essere il solo a dover affrontare avversità come le sue e di poter essere un esempio per molti. Fu all’età di 17 anni che Nick diede vita alla sua organizzazione non-profit per disabili, chiamata “Life Without Limbs“, che in italiano vuol dire “Vita senza arti”.

Durante la sua vita, Nick ha fronteggiato gli ostacoli fisici sfruttando al meglio le sue limitate capacità. Ha, infatti, imparato a scrivere con una delle due dita del suo piede sinistro, grazie anche all’aiuto di un apparecchio agganciato al dito. È riuscito, inoltre, ad imparare ad usare il computer, radersi, rispondere al telefono e svolgere molte attività che, con una così ridotta capacità motoria, sembrerebbero impensabili.

Oggi Nick è uno speaker motivazionale di fama mondiale. Scrive libri, partecipa a show televisivi e diffonde la sua parola con qualunque mezzo: viaggia ovunque, di continente in continente, andando a donare speranze ai bambini – e non solo – affetti da disabilità, riuscendo altresì ad essere d’esempio a chi nasce senza affezioni del genere.

Dopo un’infanzia che l’ha visto preda della depressione ed una gioventù che l’ha visto regalare speranza e motivazione, Nick corona la sua vita sposandosi con la sua metà, Kanae Miyahara. La sua pagina ufficiale di Facebook è invasa da migliaia e migliaia di ammiratori da tutto il pianeta, che esprimono le loro congratulazioni per il matrimonio avvenuto.

Ogni persona, con evidenti difficoltà o meno, potrebbe trarre esempio dal personaggio Nick Vujicic. Che sia nei momenti in cui c’è bisogno di mantenere i piedi per terra, che sia nei momenti in cui, da terra, c’è bisogno di risollevarsi. Sia quando a prevalere è l’invidia verso qualcun’altro che ha quel che noi non abbiamo e vorremmo avere, sia quando a prevalere è lo sconforto per un baratro da cui sembra impossibile risalire.


Di seguito, un toccante video – sottotitolato in italiano – in cui Nick Vujicic tiene un discorso ad un pubblico di adolescenti





sabato 20 ottobre 2012

SFIDA JUVE-NAPOLI... CHI VINCERA' ?


Juve-Napoli, sfida al vertice

Il primo round di Juve-Napoli fu la SuperCoppa di Pechino. Tre espulsi e tante polemiche



Stessi punti ma due modi diversi di arrivare al gol

MASSIMILIANO NEROZZI
Non fatevi ingannare dalla targa, il 3-5-2 pur nelle varie inclinazioni, e dai punti razziati in classifica, 19, perché poi Juve e Napoli seguono strade ben diverse. A partire dall’equipaggio: dal tutti per uno (Cavani) all’uno per tutti (dieci goleador bianconeri). Il che non significa essere tutti uguali, e per questo le assenze di Buffon (adduttori) e Vucinic (influenza intestinale), neppure convocati per il duello, un po’ potrebbero pesare.  

Però, altra differenza, l’unica squadra che può farne a meno è proprio la Juve, se Antonio Conte finora ha arruolato titolari 19 giocatori, contro i 15 fatti partire nelle prime sette giornate da Walter Mazzarri. Diversi anche i tecnici, che pure si stimano, e molto, ma non si amano. Aspettando il via, dentro lo Juventus Stadium, alle sei della sera, c’è già il record d’incasso, il record di presenze stagionali e quello del settore ospiti. Oltre cento Paesi con gli occhi delle tv spalancati in diretta: dal Kazakistan all’Indonesia, dalla Corea al Brasile, passando per Emirati e Africa. 

Cavani e la Coop del gol  
Un top player, di quelli cercati in estate, mette piede sul territorio bianconero, ma ha l’uniforme nemica. Edinson Cavani è l’artiglieria del Napoli: sei gol, contro una Juve che ha i migliori fucilieri con metà dei centri (tre). Stavolta, davanti, toccherà a Quagliarella e Giovinco. Per Mazzarri segna soprattutto chi per quello è stato assunto: 9 reti su 14 hanno la griffe degli attaccanti, contro le 8 su 17 fabbricate dai colleghi di reparto bianconero. Conte ha però spedito in meta dieci giocatori, undici mettendo nel conto anche la Champions. Il Napoli poco più della metà, sei. La Juve sa segnare da fermo, la concorrenza no, se il conto delle punizioni vincenti è chiaro: Pirlo tre, Napoli zero. 

Chi assalta e chi aspetta  
«Abbiamo gli stessi numeri, ma vediamo il calcio in maniera diversa, noi facciamo calcio propositivo», spiega Massimo Carrera facendo un po’ arrabbiare Mazzarri. Possesso palla, dislocamento delle truppe e flussi di gioco sono indizi per non dare torto al bianconero. La Juve cerca di imporre il proprio gioco e, prevalentemente, occupa la metà campo avversaria, alzando la trincea con un pressing molto alto. Il Napoli, detto brutalmente, aspetta e riparte, cercando di lucrare lo spazio e il tempo per le ripartenze che lo rendono letale. 

La ragnatela e i lanci  
Il protocollo juventino, per dirla con il breviario dell’allenatore, prevede un gioco corto e frequenze alte di tocco. Cioè, tanti passaggi e lanci lunghi piuttosto rarefatti. I bianconeri arrivano ad attaccare anche con sei giocatori. Le due punte, la coppia d’esterni, e due centrocampisti. Altro che Zeman. L’efficacia di Mazzarri s’innesca invece con i cambi di campo e i lanci lunghi (4 gol) per scavalcare il centrocampo. Ognuno sfrutta il proprio armamento, e quello del Napoli sono punte rapide, o un centrocampista abile a intrufolarsi in area, Hamsik (3 reti). Solitamente, però, l’assalto è portato da tre, quattro giocatori. 

L’inganno di Pirlo  
Con le sue punizioni rasoterra, Pirlo è stato docente pure di Messi. La fama sui lanci lunghi, invece, inganna. Quello che in Nazionale ha spedito in gol Balotelli, con la Juve è opzione meno usuale: zero gol, e unico danno collaterale l’espulsione di Brkic, a Udine. Per il resto, il regista organizza con mappe e cronometro. Di lanci, ne fa largo uso il Napoli, che limita invece i tiri dal limite dell’area: nella specialità, 3 gol a zero per la Juve. Anche se poi stasera conterà segnare, e non importa come. 

PORNOGRAFIA, PROVOCA IMPOTENZA


Pornografia, rischia di far diventare impotente il maschio
Il sesso è sempre un argomento annoso per quanto riguarda il web, spesso accusato di essere solo un "bordello mondiale". Adesso però l'accusa alla pornografia online è più specifica: provocherebbe impotenza nei maschi.




Secondo gli esperti l’eccessivo utilizzo di materiale pornografico, troppo facilmentre fruibile attraverso il web renderebbe la sessualità “virtuale” anche a letto, causando negli uomini delle forme di impotenza o incapacità ad eccitarsi.

L’allarme viene dalla Società italiana di Andrologia Medica e Medicina della Sessualità, che ha effettuato uno studio su un campione di ben 28000 utenti maschi di siti pornografici. I test hanno rivelato che la sempre più precoce frequentazione di questi siti da parte degli adolescenti interrompe o comunque perturba la loro naturale maturazione sessuale, perché la possibilità di partecipare al gioco sessuale online, attraverso chat e siti appositi causa un’assuefazione prima del tempo ed un’inibizione nei successivi atti sessuali nella realtà.

La conseguenza peggiore è “l’Anoressia Sessuale”, ossia la totale mancanza di desiderio sessuale, che, se avviene all’interno della coppia, ne causa solitamente la rottura. L’incipit per questa ricerca è venuto da un aumento del calo di desiderio registrato proprio fra i ragazzi fra i 20 ed i 25 anni, ossia quella in cui il sesso dovrebbe essere fra le attività considerate più interessanti. Ciò non è cambiato, ma sempre più spesso succede che si sostituisca un partner online invece che uno nel mondo reale.

La BBC One Newsbeat ha intervistato la 19enne Hannan Ewens, che ha sostenuto che i ragazzi della sua età pretendono partner con le stesse prestazioni delle pornostar, prestazioni a cui sono abituati sui video online, ma decisamente difficili (psicologicamente e fisicamente a volte) per persone normali. Per cui la competizione diventa sfavorevole per le partner della vita reale.

In realtà gli stessi maschi, che rimproverano le ragazze per la poca inventiva, non brillano loro stessi per fantasia; infatti chi guarda troppa pornografia sul web tende ad essere sessualmente passivo, preferendo che faccia tutto il partner mentre si rimane a guardare. Insomma, una questione complicata che urta interessi economici enormi e difficili da contrastare con campagne informative come quelle per la droga, l’alcool od il fumo.

BERE SPERMA FA BENE ALLA SALUTE

Bere sperma fa bene alla salute e aiuta a combattere la depressione
Lo studio, condotto su 293 donne, dice che lo sperma contiene ormoni quali il cortisolo e l’ossitocina che hanno effetti antidepressivi migliorando l'umore.




Secondo quanto dimostrato da un recente studio, lo sperma fa bene alla salute mentale e fisica. Sia che entri nel corpo attraverso il sesso orale o rapporti sessuali senza preservativo, le “sostanze chimiche che alterano l’umore” contenute nel liquido seminale riducono la depressione, aumentano l’affetto e vi aiutano a dormire. Ricercatori dell’Università Statale di New York, dalla quale proviene lo studio, hanno scoperto che le donne che hanno regolarmente rapporti sessuali non protetti sono meno depresse.

Medici hanno dimostrato che lo sperma migliora l’umore elevando l’estrone e l’ossitocina, il cortisolo, la melatonina, l’anti-depressivo prolattina, l’ormone di rilascio della tireotropina  e la serotonina. Per giungere a tali risultati, lo studio ha esaminato la vita sessuale e la salute mentale di 293 donne del campus dell’università statale di New York. I ricercatori hanno anche chiesto alle intervistate di completare il Beck Depression Inventory, che è comunemente usato per misurare l’umore basso.

I risultati hanno rivelato che le donne sessualmente attive che “mai” usano il preservativo durante i loro rapporti, hanno mostrato sintomi depressivi significativamente minori rispetto a quelle che “sempre” o “di solito” hanno usato il preservativo con i loro partners sessuali. I risultati, che sono stati pubblicati negli Archives of Sexual Behaviour journal, dimostrano anche  che le donne che si sono descritte come “promiscue”, ma fanno usare comunque il preservativo ai loro compagni sono depresse così come quelle che praticano l’astinenza. Dunque, il team autore dello studio, rileva che questo suggerisce che è lo sperma, non solo il sesso in sé e per sé, che rende felici le donne.

Lo studio ha teorizzato anche che le donne in gravidanza spesso hanno la nausea perché i loro corpi stanno rifiutando materiale genetico dello sperma come estraneo. Ne consegue quindi che l’ingestione dello sperma stesso è tale da permettere al corpo di sviluppare una tolleranza, secondo quanto riportato dal New York Daily News.

SISTEMA PER RISPARMIARE CARBURANTE, IGNORATA IN ITALIA


Inventa il sistema per risparmiare carburante, in Italia viene ignorato

Un meccanico italiano ha messo a punto un sistema, chiamato Kds, che permette di dimezzare i consumi di carburante, abbattere le emissioni del 60 per cento e allungare la vita del motore dell’80 per cento. L'idea, completamente ignorata in Italia, ha riscontrato invece il favore della motorizzazione svizzera.



In tempi come quelli correnti, permeati dalla crisi economica e dall’aumento dei costi, dovrebbe essere considerata un’idea geniale, ma in Italia è stata completamente ignorata. Leonardo Grieco, un meccanico di lungo corso di Saltrio (Varese) ha messo a punto un sistema che permette di dimezzare i consumi del carburante, abbattere le emissioni del 60 % e allungare la vita del motore di circa l’80 %. Questa straordinaria invenzione si chiama Kinetic Drive System (Kds) ed è stata già brevettata, ottenendo dalla motorizzazione svizzera l’autorizzazione ad essere installata sulle vetture. In un’officina del Canton Ticino è infatti possibile far mettere il Kds sulla propria auto, per un costo inferiore ai 2 mila euro.

Difficile comprendere il meccanismo del Kds per chi non si intende di motori, ma come ha spiegato il suo inventore: “Una volta accelerata la massa, la macchina resta su un numero di giri ottimale e ad ogni cambio di marcia, grazie a questo sistema, si risparmiano 700 giri motore. Infatti, mentre normalmente si scende al minimo di giri, qui si utilizza il motore soltanto quando dà la coppia migliore, fra i 1700 e i 2300 giri. Praticamente, a parte lo spunto iniziale, la macchina viaggia quasi sempre a basso regime, basta dare un colpo di gas ogni tanto e ci si mantiene a velocità di crociera. Il pedale della frizione non c’è e per cambiare si usa solo la mano”.

Il signor Grieco ha montato il sistema da lui brevettato su una vecchia Skoda 1900 turbo diesel: “Ho già fatto 50 mila chilometri con questa macchina e i risultati sono sorprendenti. Questa auto, che oggi ha 290 mila chilometri, fa abitualmente attorno ai 500 chilometri con un pieno, da quando ho montato il sistema Kds sono stabilmente sopra i mille”. Sicuramente, qualora consumi e risparmi saranno provati con certezza anche su altre auto, la scoperta potrà essere definita a dir poco sensazionale: “Questa scoperta potrebbe valere metà del combustibile mondiale, ci ho speso dieci anni di lavoro e tentativi. Soldi, tempo e impegno. Nessuno ha però voluto darci retta. Nessuno ha voluto vederlo e capirne il funzionamento. Abbiamo scritto alle case automobilistiche di tutto il pianeta: a Marchionne, a Montezemolo, negli Stati Uniti, in Corea, dappertutto. Abbiamo speso un capitale in lettere e raccomandate. Le risposte che ci sono arrivate sono tutte uguali. Hanno tutte lo stesso desolante tenore, ne ho un cassetto pieno”.

Le risposte giunte al meccanico italiano, infatti, sono state sempre le stesse ma Grieco non riesce a non esprimere il suo disappunto: “Questi signori dovrebbero scendere dalle loro scrivanie e toccare con mano, sedersi sulla macchina e provarla prima di dire che non gli interessa. Prima provi, studi, poi mi dici che non funziona. Una bocciatura motivata la posso anche accettare. Ma una chiusura a priori no. Nelle cose, per capirle, bisogna metterci il naso”. Per questo l’uomo ha dovuto far espatriare la sua idea in Svizzera. “Siamo andati alla motorizzazione del Canton Ticino, hanno provato il sistema, hanno verificato le caste e dopo dieci giorni avevamo in tasca l’autorizzazione a montarla. Una cosa simile in Italia, con tutta la burocrazia, sarebbe impossibile” ha aggiunto il brevettatore italiano.