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venerdì 28 settembre 2012

TERREMOTO A BENEVENTO


Terremoto a Benevento: diverse scosse, la più forte di magnitudo 4,1



La Protezione Civile ha fatto sapere che al momento non si registrano danni a cose o persone, ma la paura tra la popolazione di Apice, Paduli, Pietralcina e S. Arcangelo Trimonte è stata tanta.

Notte di paura nel Sannio. Una serie di scosse ha fatto tremare tutta la provincia beneventana tra le 2:46 e le 6:02 del mattino. Secondo quanto riporta l'Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia, la più forte è stata di magnitudo 4.1 alle ore 3.08. L'epicentro in prossimità dei comuni di Apice, Paduli, Calvi, Pago Veiano, Pesco Sannita, Pietrelcina , San Giorgio del Sannio e S.Arcangelo Trimonte. Il sisma è stato avvertito anche nella stessa città di Benevento. Non si segnalano danni a persone o cose, ma la popolazione ha avvertito distintamente le scosse (prima di quella più forte, ne sono state registrate altre due di magnitudo 2,4 tra le 2.46 e le 2.57) e molte persone si sono riversate in strada e hanno passato la notte fuori. Successivamente, fa sapere l'Ingv, ci sono state altre due scosse alle 5.47 del mattino (magnitudo 3.5) e alle 6.02 (magnitudo 2.5).












Il meccanismo che ha generato il terremoto, secondo gli esperti dell'Ingv, è di tipo estensionale, lo stesso all'origine del terremoto dell'Aquila del 2009. Ciò significa che la crosta terrestre si è deformata ai lati dell'Appennino, con un movimento perpendicolare rispetto alla catena montuosa, ”come un dolce che si gonfia al centro e si collassa ai lati”, ha spiegato all'Ansa sismologo Claudio Chiarabba. Similmente sismologo Alessandro Amato: “Terremoti che avvengono a profondità confrontabili a questa sono i più frequenti lungo l'Appennino”.





















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